Per colpa del caldo i pesci vanno… al gelo!

È facile, quando si pensa ai cambiamenti climatici, associare il concetto a “fa più caldo” – d’altra parte lo chiamiamo anche “riscaldamento globale“. Si tende quindi a dimenticarsi che anche il freddo può creare problemi, e che “cambiamenti” significa anche che, da qualche parte nel mondo, gli eventi estremi potrebbero avere a che fare con temperature troppo basse. È il caso raccontato in uno studio pubblicato su Nature Climate Change che prende in considerazione tutte quelle specie acquatiche tropicali che, a causa del caldo eccessivo, stanno spostandosi sempre più a nord in cerca di temperature più consone – e qui rischiano di rimanere vittime di “colpi di freddo” improvvisi.

Cos’è l’upwelling. Lo studio parte dall’osservazione di un singolo evento avvenuto il 2 marzo 2021, quando lungo la costa sudafricana sono comparsi, nel giro di poche ore, centinaia di cadaveri di animali marini appartenenti a 81 specie diverse: squali, razze, carangidi… Un’analisi delle condizioni meteorologiche ha rivelato che, appena un giorno prima, l’area era stata colpita da un evento di upwelling particolarmente violento. Si tratta di un fenomeno normale: un vento forte spinge lontano dalla costa le acque superficiali, il cui posto viene riempito da acque più profonde, e quindi più fredde. Le correnti di upwelling sono in generale un fenomeno “positivo”, nel senso he le acque che arrivano dalle profondità sono ricche di nutrienti. Ma con il riscaldamento globale stanno aumentando sia in termini di frequenza sia di intensità.

Meglio morire di caldo o il freddo? Quest’ultimo particolare è il più pericoloso per le specie tropicali che si stanno avventurando in acque meno bollenti. Perché una corrente di upwelling particolarmente intensa può portare in superficie acque troppo fredde per questi animali, e ucciderli in massa, come successo appunto in Sudafrica tre anni fa. Tutte le proiezioni climatiche dicono che questi eventi di gelo estremo saranno sempre più frequenti nei prossimi anni e decenni, un’esplosione che coinciderà con l’arrivo di moltissime specie che non sono adeguatamente preparate a sopportare il freddo. La scelta potrebbe quindi diventare impossibile per molte specie tropicali: restare dove fa ormai troppo caldo per vivere, o provare a spingersi verso i poli, con il rischio che invece faccia d’improvviso troppo freddo?

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