L’apprendistato con Ezra Pound da cui prese vita “The waste land”
Filippo Tuena ne “La voce della Sibilla” racconta l’incontro nella capitale francese dei due poeti. T. S. Eliot descrisse il poeta americano come “il miglior fabbro”, in merito al lavoro di revisione che venne fatto sulla sua opera, che poi gli dedicò
Un vero peccato che il nome di Pound abbia una presenza nelle cronache italiane per via del movimento ultranazionalista antieuropeista di matrice fascista e non per l’opera poetica di Ezra, a cui T.S. Eliot, futuro Nobel, dedicherà la sua opera più influente, “La terra desolata”. Povero Pound, ridotto a un’etichetta ideologica, a un simulacro di spirito di potenza. “Che l’uomo si dimeni follemente o rimanga seduto in una poltrona, il risultato sarà alla fine sempre lo stesso: la sua vita sembrerà un sogno, come un sogno trascorsa, come un sogno dimenticata. Giudicare una vita è dunque giudicare un sogno; e chi ha voluto giudicare la vita di Ezra Pound diventa inconsapevolmente una delle figure del suo sogno”, scriveva Wilcock.
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