Il coltivatore che ha recuperato il raro mais nero per fare biscotti, pane e birra a km 0
Una storia tramandata con affetto da una nonna a un nipote può trasformarsi in un lavoro svolto con passione: nasce così la coltivazione di mais nero di Luca Tarquini. Nel 2015 lascia il suo lavoro, tecnico degli elettrodomestici, per lavorare a tempo pieno nella produzione di mais nero nella sua azienda agricola “Dietro il monte” a Bazzano, una frazione a cinque chilometri da L’Aquila. “Tutto ha origine – spiega Tarquini – da una questione romantica. Provengo da una famiglia di origini contadine. Mia nonna, classe 1918, mi raccontava sempre che chi trova una pannocchia nera mentre si spannocchia è molto fortunato. Ai tempi quella persona poteva addirittura dare un bacio a chi voleva: un lasciapassare fortissimo per l’epoca. Lo dicevano perché le pannocchie di mais nero sono rare, non si trovano quasi mai”.
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