Ecco come l’IA “ricostruisce” i Pink Floyd

INTONAZIONE. Lo studio ha anche rilevato le aree cerebrali coinvolte nell’ascolto. «E abbiamo confermato che la percezione della musica è supportata da regioni della corteccia di entrambi gli emisferi, anche se con una dominanza dell’emisfero destro», dice Ludovic Bellier. «Decodificando la musica dall’attività neurale, apriamo la strada a nuovi device in grado di ricostruire la parola (in chi non può parlare, a partire dall’attività cerebrale ndr) includendo elementi musicali. Si potrebbe arrivare a decodificare non solo che cosa il paziente vuole dire (le parole, il contenuto linguistico), ma anche come lo vuole dire (il ritmo, l’intonazione), catturando le emozioni trasmesse dalla voce umana».

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